Pd sconfitto: "Renzi a casa e Richetti nuovo Segretario"
- Dario Antonio
- 5 mar 2018
- Tempo di lettura: 1 min

Dopo la sconfitta alle elezioni politiche il segretario del Pd Matteo Renzi ha deciso di dimettersi dalla guida del partito.
Lo scrive l'agenzia Ansa ma dopo pochi istanti arriva una precisazione dal suo portavoce, Marco Agnoletti: "A noi non risulta".
Però su twitter il suo stretto collaboratore scrive: "Il segretario parlerà oggi pomeriggio alle 17".
Tutto inventato?
Forse sì, forse no. Di sicuro, il Nazareno sta vivendo le ore successive al voto in uno stato di trance da psicodramma, dove tutto è possibile.
Renzi fino alla vigilia ha tenuto duro, sostenendo di non aver nessuna intenzione di mollare anche a fronte di una sconfitta ma in realtà, l'ipotesi più realistica che oggi si profila, sono le dimissioni e la convocazione del Congresso.
Con tutta probabilità, a traghettare il PD verso un nuovo congresso, sarà Matteo Richetti che solo alcuni mesi fa non aveva risparmiato un’attacco frontale nei confronti di Matteo Renzi: «Nel Pd manca l’etica della parola data»
Matteo Richetti, comentando il risultato elettorale, ha dichiarato «il partito è arrivato ad uno sfilacciamento che pone un problema enorme e chi non è consapevole di questo è meglio che cambi mestiere».
Matteo Richetti è stato tra i più vicini a Renzi e l’affondo è il segno che qualcosa è cambiato o sta cambiando.
Non si sa se nel rapporto tra i due. O, come più probabile, dentro tutto il Pd in cui certe frange, vorrebbero Richetti alla guida.
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