Coronavirus e MES, Dragoni: “Il governo avvelena il pozzo”
- Redazione
- 8 apr 2020
- Tempo di lettura: 4 min
Deplorevole, per ora, l’intervento dello Stato. Servono indennizzi, non prestiti.
I coronabond non arriveranno mai; il governo spinge per il MES perché è la loro unica possibilità per tornare al governo dopo i disastri fatti.

Siamo in piena crisi ormai da un po’, ma il governo latita negli aiuti concreti.
Se paragonato alle manovre degli altri Paesi, notiamo in particolare la poca efficacia del piano emergenziale, ma perché?
Ne abbiamo parlato con il dottor Fabio Dragoni, imprenditore ed editorialista per “La Verità”, “Scenari Economici” e “Milano Finanza”.
Dottor Dragoni, come valuta il pacchetto messo in campo finora dall’Italia?
“Guardi, la mia impressione è che l’Italia abbia fatto poco e male. A distanza di 36 ore non abbiamo ancora il decreto liquidità pubblicato.
Il premier appare in TV per dire “farò” anziché “ho fatto”; il Paese è nella confusione oltre che alla fame. In linea di principio agevolare il credito va bene, ma le imprese non possono sostituire il fatturato perso a causa del lockdown con altro credito: servono indennizzi a fondo perduto, una CIG per le imprese.
È una crisi simmetrica, in quanto riguarda tutto il mondo e non c’è un’economia che non sia da essa toccata; la differenza si avrà nel post epidemia e sarà data dalle risposte che i vari interpreti saranno in grado di dare.
I Paesi che hanno sovranità monetaria saranno capaci di rispondere, gli altri no.
Gioco forza, la zona euro andrà verso un’implosione ed il fatto che ancora oggi si stia a parlare di cosa si possa fare anziché aver agito adeguatamente in tempi e modi, ci dà già un’idea del fallimento del progetto europeo.
Siamo davanti alla crisi economica più devastante che si sia mai vista in tempo di pace per l’Italia, perché stiamo parlando di una crisi sia di domanda che di offerta con un impatto stimato, nella migliore delle ipotesi di una caduta del Pil del 8-9%. Se uno Stato non interviene in momenti come questi, quando possiamo sperare che lo faccia?”
Ha parlato di sovranità monetaria; ma, ad esempio, anche la Germania ha l’euro eppure non si è fatta problemi ad emettere un pacchetto ben più ampio rispetto a quello italiano, perché?
“Qui, dal mio punto di vista, ci sono più fattori che entrano in gioco, le cito quelli che secondo me sono i principali.
Il primo riguarda il conformismo intellettuale della nostra classe dirigente attualmente al governo, che la porta a pensare con i vecchi schemi ovvero alle classiche manovrine. Non sono assolutamente in grado di pensare a delle misure anticonvenzionali. E qui sinceramente mi lascia esterrefatto che, nonostante la sospensione del Patto di Stabilità e nonostante la Bce abbia detto che garantirà tutto quello che serve, il governo ancora non si muova.
Qui entra in gioco il secondo punto, che viene di conseguenza lecito pensare: stanno provando in tutti i modi ad infilare l’Italia nella trappola del MES.”
Perché definisce il MES una “trappola”?
“Con il MES potremmo mettere in campo un importo di 35-40 miliardi di euro, di cui il 18% sono già soldi italiani.
Inoltre, utilizzando il MES, si inserisce un creditore privilegiato (il MES stesso appunto) che comporta un aumento del rendimento dei titoli di Stato: i detentori di titoli di Stato venderebbero, sapendo che entra in gioco un creditore privilegiato rispetto a loto.
Infatti il MES è stato studiato per gli Stati che non hanno accesso al mercato dei capitali; ma noi non abbiamo assolutamente questo problema.
E poi, non ci è bastato vedere come sono andate le cose in Grecia?
Pensi, infine, che il MES è regolato da una legge del Lussemburgo, quindi se si contrae un debito tramite il MES bisogna ripagarlo in euro (o nella moneta nazionale del Lussemburgo): con questo escamotage si priva l’Italia di un’altra arma di potere negoziale che è quella inerente all’Italexit con il ritorno alla lira.
Di contro, non mi aspetto che Germania, Olanda, Austria e Finlandia scendano a patti ed accettino l’utilizzo dei coronabond, i quali comporterebbero il fatto che “tutti garantiscono per tutti”: se fossi un cittadini di questi Paesi non lo vorrei mai nemmeno io, anzi se un politico che li rappresenta li accettasse, possiamo stare sicuri che perderebbe tutti i suoi voti.”
Se il MES è una trappola, perché dovrebbero volerlo?
“Questo governo sa di avere vita breve e, quindi, cerca di lasciare il campo il più minato possibile per chi verrà dopo; in questo modo, chi governerà dopo di loro si dovrà trovare ad affrontare una miriade di problemi e le forza politiche attualmente al governo potranno usare questo fattore per sostenere che chi li ha sostituiti ha governato male.
Di fatto stanno avvelenando il pozzo, ma questo loro comportamento è un giochetto farà male a molti cittadini.”
Quindi, se la seguo correttamente, il MES è l’ultima carta che si può giocare l’attuale maggioranza al fine di tornare al governo cercando di scaricare le colpe su chi verrà dopo, visto che troverà una situazione disastrata e, come diceva all’inizio, la crisi è simmetrica ma la differenza la farà il modo di rispondere che avrà ogni Stato; lei cosa avrebbe fatto?
“Mi sembra ridicolo che gli aiuti dello Stato siano dei prestiti, che di conseguenza dovrò usare per pagare le tasse. Lo Stato, che mi obbliga a chiudere per motivi emergenziali, mi dovrebbe indennizzare.
Un modo potrebbe essere quello di prendere il fatturato di un’azienda (o la dichiarazione dei redditi di una partita iva), dividerlo per 365 e risarcire l’importo per ogni giorno di stop produttivo che il governo ha imposto.
Gli aiuti, poi, dovrebbero essere fatti come fatto negli Usa o in Gran Bretagna, ovvero direttamente nei conti correnti dei cittadini al fine che arrivino all’economia reale senza il rischio di restare in pancia alle banche…ma qui torniamo al punto fondamentale: la sovranità monetaria.”
Articolo di Francesco Puppato tratto da General Magazine
Leggere della dichiarazione, di Sassuoli che afferma come la colpa di questi ritardi del sistema Europa nel trovare una soluzione economica sia da attribuire in sintesi alle discrasie dei governi nazionali, mi sembra alquanto da scarica barile e che anche loro non sanno che pesci prendere nonostante basti poco ovvero tramite BCE stampare e immettere moneta a volontà .
Vi è anche da dire che se questi governanti avessero avuto un pò di sale in zucca avrebbero dovuto un pò anticipare anticipare i tempi per elargire questi prestiti (giusti o sbagliati che siano) in sinergia con gli aiuti alle famiglie che ancora non si vedono. Molti magari qualcosina l'avrebbero destinata all'acquisto, presso i ristoranti, ad un pasto pronto per godersi almeno questa pasqua. Invece ne uno e ne l'altro tutti a secco. Più passa il tempo e più questa situazione assomiglia al racconto del Signore degli anelli con la Von Der Leyen è l'oscuro signore, l'anello male il coronavirus, i nostri governanti mezzi uomini (hobbit) che fumano erba pipa, l'Italia la terra di mezzo devastata dal male e Conte…
Vista la notizia del MES a "scopi medici" credo che la direzione principale che si seguirà anche per altri aiuti sia quello e la questione si fà preoccupante a livello finanziario per noi italiani. Idee folli da governanti folli. Sembra di vivere in un altro mondo , se lo scopo era portarci alla situazione da " lacrime e sangue" potevano dirlo subito. Ci toccheranno sui 36 miliardi di euro di cui 14 già li avevamo versati , che bell'affare ??? E intanto Trump ci insegna a campare, fondi e finanza a go go senza se e senza ma. Ma la nostra BCE è un carrozzone inutile .
Ma questa Olanda, forse mi sfugge qualcosa, quando mai è stata un super potenza da cambiare le sorti di una Europa intera ? Resta il fatto che un mezzo favore ce lo stà facendo, stà ritardando la nostra morte economica presente e futura e forse risveglierà negli Italiani la voglia di una Italia fattiva e sola e non di una Italietta schiava dei "potenti" e prepotenti. Noi Italia e qualche altro paese europeo siamo stati da sempre fattivi e lavorativi e grazie a questo abbiamo superato momenti difficili, gli altri invece sono solo dei meri assemblatori del nostro sudore o peggio ancora produttori di carta (fantafinanza creativa) e basta. Cosa ci manca per viaggiare soli? Abbiamo tutto: la voglia di…
A quanto pare anche il giornale Spiegel si è posizionato contro la decisione o comunque l'ostruzionismo della Merkel per il Mes o formula similare. Rimane comunque il problema e questi continui ritardi non fanno altro che aggravare la situazione dei paesi in emergenza. Quì l'unica cosa che regna sovrana è l'incapacità e la non collaborazione alla solidarietà e non come dovrebbe essere lo spirito di Unione . Di noi comuni mortali e delle nostre imprese a questi governati proprio non interessa nulla di nulla.