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Dal Green Pass all'IdPay. Il Governo con la scusa dell'erogazione dei bonus accellera il passaggio


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Entro pochi mesi, assisteremo a una vera e propria metamorfosi del famigerato Green Pass che d'ora in avanti, dovremo abituarci a chiamare con il suo vero nome: IdPay. L’iniziativa si inserisce in un piano più ampio del governo che annuncia già per aprile l’avvio della «piattaforma dell’interoperabilità» dove alcune grandi pubbliche amministrazioni come l’Agenzia delle Entrate, l’Anagrafe, il ministero dell’Interno e l’Inps agganceranno i propri dati.


L’idea è quella di implementare una infrastruttura dati (fascicolo sanitario elettronico) omogenea per tutti i cittadini. Televisite, telecontrollo, teleconsulto e telemonitoraggio saranno le parole chiave per capire la medicina del futuro, completamente digitalizzata e a distanza. Dalle slide proiettate nella conferenza riservata con il Ministro, si apprende che parte dei 2,5 miliardi di euro previsti nel PNRR arriveranno solo a quelle Regioni che attiveranno i servizi di telemedicina. Parterranno alcune regioni pilota che sono l’Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Puglia. IL MINISTRO COLAO E IDPAY, IL SUCCESSORE DEL GREEN PASS La SOGEI, società già coinvolta nella realizzazione del Green Pass e posseduta al 100% dal ministero dell’Economia e Finanze è già stata “ingaggiata”.

Non è strano che sia coinvolto proprio il ministero dell’Economia e Finanze infatti, qualche giorno fa, lo stesso Colao rispondendo in aula alla Camera durante un question time ha parlato della piattaforma digitale proprio per l’erogazione di benefici economici pubblici.

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“La piattaforma IdPay consentirà di standardizzare e digitalizzare esattamente i processi di erogazione dei benefici economici pubblici”, ha detto Colao.

“Lo sviluppo della piattaforma si concluderà, diciamo, in 6 mesi” ha puntualizzato il ministro, “ Il che vuol dire che entro la fine dell’anno contiamo di arrivare alla concreta messa in esercizio della piattaforma Idpay con almeno una pubblica amministrazione pilota” .


“Stiamo pensando ad una piattaforma per l’erogazione di tutti i benefici sociali, il nome è IDPay, tutto direttamente in digitale, addirittura in pagamento anticipato, senza bisogno di dover anticipare i soldi, venire riconosciuti nel punto vendita e ricevere l’ammontare di bonus di voucher grazie alla piattaforma”.

Per controllare seriamente i cittadini, un ostacolo è rappresentato dal denaro contante. Con il contante il tracciamento risulta molto complicato e dunque si apre anche il fronte della battaglia per avere meno contanti, o abolirli.


Il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, ha specificato che gli stessi strumenti digitali saranno fondamentali per raggiungere gli «obiettivi sull’evasione» fissati nel Pnrr.

Una volta realizzata questa piattaforma, implementare un sistema di credito sociale di ispirazione cinese, sarà un giorno da ragazzi

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