Decreto liquidità imprese, oggi CdM: le misure in arrivo
- Redazione
- 6 apr 2020
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Nuovo decreto liquidità alle imprese: probabile proroga di tasse e contributi e prestiti fino a 25mila euro senza valutazione. Tutte le misure in esame nel Consiglio del Ministri atteso per oggi.

Servono misure urgenti per le imprese italiane: nel decreto liquidità il Premier Conte insieme al Ministro Gualtieri valuteranno le misure più idonee contro la crisi della produzione causata dal coronavirus.
Sul tavolo delle proposte ci sono importanti novità. Tra le più rilevanti la proroga di tasse e contributi e la possibilità di ottenere prestiti al 100% fino a 25mila euro e fino a 800mila euro, in questo caso dietro valutazione delle solvibilità; quasi certo il rafforzamento del cosiddetto “Golden Power” che serve a garantire il potere del Governo contro possibili acquisizioni straniere di Pmi e imprese.
Il decreto liquidità imprese servirà come anticipazione del più corposo decreto aprile con misure assistenziali e ammortizzatori sociali. Quest’ultimo è atteso a metà mese.
Decreto liquidità imprese: le misure in arrivo
Tante le novità per imprese e piccole e medie imprese italiane danneggiate dall’emergenza coronavirus: le misure a sostegno della ripresa economica confluiranno un nuovo decreto - “decreto liquidità” - il quale, salvo proroghe, dovrebbe diventare a breve ufficiale.
In coro il Consiglio dei Ministri dove il Premier Conte e il Ministro dell’Economia Gualtieri metteranno sul tavolo il piano di aiuti alle imprese. Lo schema del futuro decreto è stato indicato ieri in tarda serata da Stefano Patuanelli, titolare del Mise, ed ha tre temi fondamentali: aumentare le garanzie per i prestiti alle imprese, snellire la burocrazia e lo stanziamento di circa 7 miliardi di euro fino alla fine dell’anno. Vediamo nel dettaglio le singole misure in attesa di approvazione.
Decreto liquidità: più garanzie ai prestiti per imprese e Pmi
Argomento centrale del nuovo decreto è l’impulso ai prestiti per gli imprenditori, anche piccoli e medi. Questo grazie all’introduzione della garanzia al 100% per somme fino a 25mila euro (senza alcuna valutazione sul merito del credito), garanzia al 100% anche per prestiti fino a 800mila euro ma con valutazione della solvibilità e garanzia al 90% per prestiti maggiori, fino a 5milioni di euro , con la possibilità di raggiungere il 100% in presenza della garanzia di Confidi, consorzio italiano impegnato nell’attività di prestazione di garanzie alle imprese per agevolarne l’accesso ai finanziamenti.
Sospesi anche i pignoramenti da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Proroga tasse contributi
Altra grande novità del decreto liquidità imprese che potrebbe essere confermata oggi è lo slittamento delle scadenza fiscali fissate per il 16 aprile e il 16 maggio 2020. La proroga interessa ritenute, contributi e pagamenti di Iva. La misura si estende anche alle partite Iva che hanno beneficiato della proroga del precedente decreto Cura Italia.
Golden Power, nuove misure contro l’acquisto delle imprese italiane
C’è in discussione anche il rafforzamento del Golden Power, ovvero lo scudo normativo per evitare che le imprese italiane, soprattutto in settori strategici, siano acquistate da capitali stranieri. Plausibilmente, nel decreto liquidità saranno aumentati i poteri speciali del Governo in ordine alla valutazione e all’opposizione all’acquisto oppure alla possibilità di dettare condizioni di vendita.
leggo ora su articoli di giornali i requisiti per i finanziamenti previsti in decreto. Tranne che per il più "semplice" da 25.000 euro ma anche , mi sembra di capire, il più oneroso per il richiedente , "fatto sconvolgente questo", gli altri sono come al solito votati alla burocrazia . Invece di "burocrazia 0 e prestiti a fondo perduto" (se avrebbero voluto dare una scossa questo era l'unico sistema) hanno messo in atto l'esatto contrario. Molti riapriranno battenti (spero) senza aver preso 1 euro. Vergogna governo vergogna. Ci stà governando della gente che non sà cosa significa sudarsi la pagnotta . Non hanno mai Fatto nulla se non vedersi regalato lo stipendio.
Conte parla bene intanto lo stipendio da noi italiani e imprese lo prende sempre. Ma ad oggi il decreto stà lì ancora da firmare con gente chè muore e imprese che neanche riapriranno più. Vergogna. Adesso stà cercando nuovi consensi popolari con " Andiamo avanti senza Europa"quando invece fino a ieri andava a spolverare la casa alla Merkel e compagnia bella. Lo definisco un mezzo uomo , un hobbit della politica .
Per pura curiosità stamane mi sono recato in banca. Risposta alla mia richiesta sui 25.000 : non abbiamo nessuna direttiva dobbiamo rivederci dopo pasqua. Quindi ho dedotto fra me e me . Ma in sintesi tutti questi proclami per comunque non dare nulla a nessuno entro pasqua come promesso, se dovesse essere che mai verranno dati tu Stato me li garantisci ma ricorda che mi stai facendo un prestito oneroso che in periodo come questo significa " mi stai prendendo per rabbia di fame" a chiederti soldi, se avessi voluto dare un contributo vero da Stato lo avresti fatto a interessi zero e non a fine di lucro in stile banca, altra cosa che mi è venuta in mente ;…
Conte presenta il suo bazooka economico la Von der Leyen uguale ma i soldi dove sono ??? Questi bazooka ci hanno ucciso o ci uccideranno così messi. Da popolo di risparmiatori segno questo di una certa coscienza , come siamo sempre stati, diventeremo un popolo pieno di debiti. Meglio tornare al baratto e leccarsi le poche ferite ma sicuri che da soli ripartiremo che diventare schiavi di qualcuno. È da pochi giorni la notizia che i grandi gruppi automobilistici tedeschi stanno spingendo per accontentare l'Italia e la Spagna senza le quali non possono produrre auto in quanto i vari componenti vengono prodotti da noi e dai spagnoli. Va che questi prima ci mettono in difficoltà con mes ecc ecc e…
Purtroppo di fatti questo governo ne ha combinati ben pochi. solo proclami e belle parole. Forse non sanno che si vive di pane quotidiano e che di speranza ci si muore. Ma cosa vogliamo pretendere da un Di Maio che oramai converrà fargli un ufficio a Fiumicino Aeroporto visto che è sempre lì con queste mascherine tanto decantate ma ancora non se ne vede l'ombra. Siamo ad Aprile e ancora siamo al punto di partenza . Senza soldi, senza mascherine, senza posti letto e in più senza cibo . Sono partiti da 5 stelle ora sono 5 stalle . Invece di fare per loro l'essenziale è parlare.