Jerry Calà: QUEST’ANNO NON PAGO LE TASSE
- Redazione

- 21 apr 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 22 apr 2020
Il popolare attore, lancia un grido d'allarme e con una battuta provocatoria, si associa agli appelli lanciati nei giorni scorsi da molti altri artisti, che temono di non poter riprendere le loro attività, con la grave conseguenza per tutto il settore, della perdita di migliaia di posti di lavoro.
Durante un’amichevole diretta INSTAGRAM Jerry Calà, riallacciandosi alle dichiarazioni rilasciate qualche giorno prima dall’amico Umberto Smaila, entra nel merito dell'emergenza sanitaria in cui versa il Paese ed anche Lui, così come molti suoi altri colleghi, pone l'attenzione sul fatto che questa emergenza, si sta sempre più trasformando anche in una vera e propria crisi sistemica ed economica.
Jerry Calà, affronto l'argomento della grave situazione in cui è coinvolto anche il settore dello spettacolo, che non si sa se e quando potrà ripartire ma che insieme ai settori del turismo e della ristorazione, rappresentano un'importante fetta del PIL Italiano. Invita dunque a riflettere sul fato che dietro un’artista, dietro un volto noto, ci sono tante altre persone che lavorano e che al momento, sono disoccupati e senza alcuna prospettiva e soprattutto senza reddito. Ricorda che lo scorso anno, come tutti i lavoratori autonomi, anche Lui ha pagato in anticipo le tasse per il 2020 e che pertanto, quest’anno, se lo Stato pretenderà ulteriori anticipi per il 2021, Lui di certo non li pagherà!







A proposito di non pagare le tasse dal 1 giugno riprenderanno i controlli del fisco e il tutto perchè hanno tolto dal decreto cura italia i due anni di slittamento. Come per dire, cari italiani chiedete chiedete che poi vi bastono io, considerando che la UE se questi matti accettassero le loro condizioni i soldi li daranno a giugno. Quì di male in peggio, è una vergogna totale, questi hanno perso il lume della ragione. Ma stanno cercando allora una reazione del popolo che continuo a sostenere quella di non pagare nulla, chiudere tutti i conti correnti e ritirare i pochi spiccioli rimasti. Il modo migliore per creare paura vera non è la lotta armata ma quella finanziaria. Oggi conta…
Aggiungo che se continuano così al governo se non dovessimo pagare le tasse massimo che ci toglieranno è il saluto visto che ci stanno togliendo soldi, cibo e dignità. Quindi una sorta di rivoluzione sociale pacifica ma di grande effetto secondo me sarebbe proprio non pagare le tasse. È un modo efficace e silenzioso di manifestare il dissenso.
Condivido appieno e purtroppo io anche volendo non potrò pagarle quest’anno . Ho pagato i fornitori, i dipendenti , le varie bollette e balzelli vari e non si ripartirà presto perché ci aspettano mesi di crisi e si incertezza... la vita per un po’ non sarà come prima purtroppo
Condivido anche perchè l'Italia è uno spettacolo, che sia turismo, arte, monumenti ecc tutto o quasi gira in torno al turismo anche il mio campo per citarne uno (agricoltura) . Poi ci sono le aziende meccaniche ma lì si entra in un altro mondo ed economia indotta diversa. Forse una volta poteva essere così trainante con la vecchia Fiat - Torino ora siamo diventati si delle eccellenze ma credo se continuano così a governare i nostri politici così cari a molti saremo schiavi dei potenti.