Alda D'Eusanio: LO STATO METTE PAURA - TEMO RITORSIONI
- Redazione
- 16 mag 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 17 mag 2020
C’è un clima di paura ed ora nel vedere una divisa anziché sentirci tranquilli ci sentiamo in pericolo.
Alda D’Eusanio, in questa esclusiva intervista, ci racconta l'episodio che suo malgrado, l'ha vista protagonista o meglio vittima, di una sorta di abuso di potere da parte di alcuni Agenti della Guardia di Finanza, che solo qualche giorno fa, all'uscita di un Bar dove si era recata per ritirare cornetti e cappuccino, l'avevano sanzionata con una multa di ben 400 Euro, poiché a loro parere, indossava in modo improprio la mascherina facciale.
Tale circostanza, che ha visto l'intervento di addirittura 9 uomini delle Fiamme Gialle, appare del tutto spropositata (manco fosse una temibile criminale) e tanto più, risulta sconcertante ed "esagerato", l'atteggiamento e le modalità di quest'azione, che richiamano ad altri recenti e ben noti blitz, che hanno visto cittadini rincorsi sulle spiagge dagli elicotteri, piuttosto che multati mentre si recavano a gettare l'immondizia.
La giornalista, parla del suo episodio ma lo fa sopratutto per dar voce alle tante storie di persone comuni, sopratutto povera gente, che priva della sua stessa visibilità non ha gli strumenti per ribellarsi. Questa, è dunque l'opportunità per invitare l'opinione pubblica ad una seria riflessione sui tempi che viviamo, per denunciare il clima di paura che si percepisce e che rischia di creare una pericolosa tensione sociale. Spiega infatti, che la gente, inizia a temere della sola vista di uomini e donne in divisa ed anziché sentirsi tutelata dalle figure che dovrebbero proteggerci e tutelarci, percepisce un'atteggiamento di autoritarismo e non più autorevole. In questo periodo, ci fanno vedere le Forze dell’Ordine come dei nemici. Lo Stato, non deve far venir meno la fiducia che i cittadini hanno nelle Istituzioni. Si rischia dunque, di cadere il quel clima che eravamo certi d'aver messo nel cassetto dei brutti ricordi durante gli Anni di Piombo.
Uno stato civile quale è il nostro, non può e non deve consentire che ciò accade e non deve creare contrapposizioni sociali, tanto più in um momento come quello che viviamo, in cui l'economia arranca ed a causa della Pandemia e delle relative conseguenze, subisce uno stop forzato del suo sistema produttivo.
La D'eusanio, invita a non abbassare lo sguardo e sopratutto, ci ricorda che noi tutti, abbiamo a disposizione un formidabile strumento per difenderci e per fare cronaca: il telefonino. Ed aggiunge: "Se subite un’ingiustizia da parte di qualsiasi operatore delle Forze dell’Ordine, accendete immediatamente il telefonino e filmate quello che accade per far capire come siamo messi. Usate i telefonini e chiamate le reti, chiamate il Movimento Del Fare e fate in modo che tutto ciò che ci accada venga reso noto, divulgatelo e non abbiate paura."
Articolo a cura di Dario Antonio
Condividendo i commenti già postati, come imprenditore aggiungerei che la palese inadeguatezza delle misure messe in atto congiunta a questa ipocrita esecuzione degli ordini emanati, in piena crisi finanziaria che non è esagerato definire "post bellica" non fa altro che rivedere i nostri pensieri.
Sposo appieno l'idea di un approcio politico basato sul mercato, un approcio politico fresco e attuale, un neo-economismo sociale che non si basi sull'utilitarismo ma sull'opportunità.
Politicamente il vostro movimento non potrà che crescere in un ambiante cosi fertile, siete sulla strada migliore da percorrere.
Mi rendo disponibile a divenire referente Piemonte nel momento in cui si strutturerà l'organizzazione.
Distinti Saluti.
E' il mio il secondo commento nel Movimento del Fare e devo riallacciarmi al primo purtroppo...in riferimento al post dei "Vigili di Salerno" ho scritto "forti con i deboli...deboli con i forti ".
Grazie Dottoressa D'Eusanio ma non è da adesso, è da tanto tempo che viviamo quotidianamente in uno stato di timore, di paura.
Essere fermato ad un posto di blocco da una pattuglia delle forze dell'ordine e sentirsi chiedere" da dove arriva e dove sta andando " (in periodo fuori covid 19) invece dei documenti, come comune mortale mi sorge spontaneo chiedermi se siamo in democrazia o se è finta.
Poi penso al Commercialista che mi incute timore perchè dobbiamo stare attenti all'agenzia dell'entrate...e all'avvocato che mi incute…
Siamo al solito problema, hanno dato troppi poteri e libertà a chi tra l'altro paghiamo noi , e a noi ci hanno segregato nel buio più totale senza un futuro e senza strumenti per poter creare quel poco di ricchezza per mangiare o andare avanti. Pagare le tasse ????? Non ci penso più , preferisco farmi togliere il saluto dallo stato Italiano se così dovesse rimanere.