Galli: “La quarta dose non va fatta”.
- Redazione
- 23 feb 2022
- Tempo di lettura: 2 min

Nella puntata del 22 febbraio è ospite in collegamento il professor Massimo Galli, il quale rispondendo ai dubbi della padrona di casa ha dichiarato: “Me ne diranno di tutti i colori ma sostengo una volta di più che sarebbe opportuno che la quarta dose venisse fatta anche sulla base della valutazione se una risposta immunitaria c’è stata oppure no”.
E adesso chi avrà il coraggio di dare del No vax al professor Galli? Già, perché tra i televirologi in prima fila nella crociata contro la quarta dose c’è proprio lui. Ascoltare per credere. Dal primo marzo si partirà con la quarta dose per i più fragili e in Myrta Merlino – conduttrice del programma “L’Aria che Tira“, in onda su La7 – sorge il timore che si possa ripetere quanto visto in passato, che alla fine tutti dovranno fare il secondo booster del vaccino anti-Covid. Del resto è stato il ministro Speranza stesso a metterci già questa pulce nell’orecchio, parlando di questa possibilità per l’autunno.
Già, ma a Speranza&Co. questo non interessa. Non interessano i dati di Israele, non interessa la scienza. La questione è solo politica. E ora forse se ne stanno accorgendo tutti. Spiega ancora Galli: “Oggettivamente questo vaccino è impostato sul virus che circolava nel febbraio del 2020, lo avrò detto milioni di volte. Da allora molte varianti sono passate sotto i ponti. Questo vaccino è stato eccezionale, nonostante tutto, nell’evitare ai trivaccinati di finire in ospedale, ma non è stato altrettanto efficace nell’evitare ai trivaccinati di beccarsi l’Omicron dopo un’esposizione neanche particolarmente rilevante”.
Conclude Galli: “Ha grandissimi meriti e ha fatto la sua parte. Attualmente un’ulteriore dose booster deve essere considerato nelle persone con condizione cliniche di immunodepressione e immunosenscenza, quindi nei più anziani che potrebbero avere una mancata risposta immunitaria”.
Comments