McDonald chiude in Russia e Putin gli cambia nome: Ora si chiama “Zio Vanja”
- Redazione
- 21 mar 2022
- Tempo di lettura: 2 min

Anche il McDonald’s ha abbandonato la Russia. Simbolo dell’apertura all’Occidente, il più celebre fast food al mondo è stata tra le numerose aziende che hanno salutato il paese di Putin, in segno di protesta dopo l’invasione ucraina. Ma per i russi che a un passo dalla chiusura hanno affollato il locale di Mosca per ordinare l’ultimo Big Mac, arriva un’alternativa: lo zio Vanja è pronto a vendere hamburger preparati celermente nel paese, e il logo risulterà a molti familiare.
Il 12 marzo è stato depositato il marchio, una B gialla – nell’alfabeto cirillico corrisponde alla V di Vanja - su sfondo rosso. Ma basta inclinare l’immagine per veder comparire gli archi dorati della M di McDonald’s. Lo segnala il Washington Post, che sottolinea come nessun locale così targato sia stato ancora aperto, ma il piano è apparentemente quello di rilevare i ristoranti McDonald's già chiusi. Il nuovo ristorante prende il nome dall'opera teatrale del XIX secolo Zio Vanja, del russo Anton Cechov.

La notizia d’altronde era stata anticipata da Vyacheslav Volodin, presidente della Duma di Stato. È stato lui la scorsa settimana ad affermare che i marchi russi dovrebbero rilevare le sedi di McDonald's. “Hanno annunciato che stanno chiudendo. Bene, ok, chiudete. Ma domani in quei luoghi non dovremmo avere McDonald's, ma Zio Vanja. I posti di lavoro devono essere preservati e i prezzi ridotti".
La decisione fa parte del piano approvato da Putin, per nazionalizzare le imprese di proprietà straniera che hanno lasciato il paese. I funzionari hanno anche affermato che la Russia può ignorare i brevetti dei paesi che Mosca considera ostili. Non sarà difficile quind per Zio Vanja farsi strada in Russia.
“È la fine di un’epoca, iniziata con l’apertura all’Occidente negli ultimi anni ‘80 con la perestrojka”, ha commentato ad Huffpost la giornalista Anna Zafesova, a proposito dei clienti che si sono riversati in massa nei locali del fast food americano dopo l’annuncio dell’addio, “La storia ha compiuto con un cerchio completo: dall’inaugurazione nel 1990, alla chiusura nel 2022 del McDonald’s, simbolo di quello che era un mondo aperto. La novità non era che ti davano un hamburger, ma che entravi in un ristorante e c’era cibo, non dovevi corrompere il cameriere per sederti. Il cameriere addirittura sorrideva, diceva ‘grazie’. Chiunque poteva entrare, pagare e avere il suo hamburger, perfettamente uguale agli altri. Ora è il ritorno della Unione Sovietica, il mondo che tutto sommato vorrebbero ricostruire”.
Secondo quanto riportato dal Washington Post, Chris Kempczinski, amministratore delegato di McDonald's, ha detto ai dipendenti che è impossibile prevedere quando l'azienda potrà riaprire in Russia: "Stiamo subendo interruzioni della nostra catena di approvvigionamento insieme ad altri impatti operativi". Il 9% dei 23,2 miliardi di dollari di entrate di McDonald's l'anno scorso proveniva dalla Russia e dall’Ucraina.
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